“Bisogna saper soffiare e tirare il vetro al massimo, e agire con estrema leggerezza, quando è ai limiti della finezza, quasi impalpabile. Occorre una sensibilità che non si apprende; bisogna averla dentro. Anche la leggerezza, quella non la si impara…”
Carlo Tosi “Caramea”, maestro vetraio
Il vetro di Murano è unico al mondo, come uniche sono alcune delle segrete ricette che ne rendono i colori vividi e le trasparenze cristalline. Imprigiona dentro la sua struttura l’atmosfera evanescente di Venezia e seduce lo sguardo, evocando visioni che possono nascere solo dall’incanto della laguna.
Venezia
“Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d’attesa”
Kahlil Gibran
Venezia e il vetro d’arte sono indissolubilmente legati.
Ammirando la delicatezze delle trine di vetro che decorano gli oggetti d’arte e i gioielli, il pensiero corre ai fregi dei palazzi, ai riflessi dell’acqua sui soffitti dei pòrteghi nelle case patrizie, alle trasparenze cristalline dell’alba, alle sfumature nebbiose nelle mattine autunnali.
Nel vetro artistico Venezia rispecchia tutte le sue ombre e il suo splendore.