“Artemidea”
Custodi e difensori della Bellezza
Diffondere e difendere la Bellezza è la nostra missione.
In un mondo in cui le contraffazioni e le rozze imitazioni sviliscono la tradizione del vetro d’arte, abbiamo deciso di tutelarlo e farlo apprezzare in tutta la sua fragile potenza.
Per secoli la dea della Bellezza e dell’Amore è stata Venere, ma noi abbiamo scelto Artemide come nostro simbolo.
Il suo nome contiene la parola “Arte”e lo abbiamo declinato in Artemidea, collegandolo alla parola “Idea” che esprime l’opera di immaginazione creativa connessa alla nostra attività.
Per gli antichi Greci Artemide era la dea della caccia, degli animali, del tiro con l’arco, della selvaggina, a volte identificata come dea della luna, delle iniziazioni femminili, dei campi coltivati e di ciò che si pone al di fuori della città o del villaggio.
Il mito narra che Artemide, figlia di Zeus e di Leto, gemella di Apollo, venne alla luce sull’isola di Delo e aiutò la madre a partorire il fratello.
La metafora del parto ben si addice all’opera dei maestri vetrai che, con sforzo e sacrificio fanno nascere luce e bellezza dalla materia opaca.
Artemide rappresenta la donna libera, che basta a se stessa e trova la sua realizzazione nell’autosufficienza, nel lottare per ciò in cui crede e nel contatto con la natura, con la sua parte più selvaggia e istintiva.
Dea guerriera, intrepida e decisa, viene spesso rappresentata nell’atto di scoccare la freccia, che rappresenta la direzione, la meta a cui tendere senza esitare.
Questo esprime con chiarezza la forte intenzione e la determinazione che poniamo nelle nostre attività, prima fra tutte la diffusione del buon gusto, del lusso elegante e della perfezione estetica.